L'opera

Velli si presenta come una scala cromatica.
Apparentemente fogli, perché generati con la tecnica manuale di produzione della carta, sono in realtà fibre di scarto di un’asciugatrice.
Il vello è il manto che copre il corpo di un animale. Questa materia fibrosa organica, ma anche artificiale, è formata dai fili degli indumenti umani così come dai capelli e peli di animali domestici. È dunque organica e inorganica, apparentemente senza vita ma contenente azioni e mutamenti.
I velli sono impilati leggermente traslati, permettendo così la lettura delle pagine di questo racconto di cromia ascensionale.

Anno

2022

Tipologia

fibre di asciugatrice

Dimensione

cm 42 × 21 × 1

L'artista

Elisa Cocchi

È nata a Bologna nel 1999. Si è diplomata al Liceo artistico felsineo e nel 2023 ha conseguito la laurea triennale all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove è tutt’ora iscritta. Il tempo che passa – la sua storia, la storia di chi e cosa le sta intorno – deposita residui che si accumulano.
L’artista, tramite uno sguardo al liminale, indaga il costante mutamento della materia attraverso l’accumulo di materiale organico e inorganico.
Ogni cambiamento è stabilito da azioni più o meno volontarie dove raccogliere rappresenta un’altra alterazione dove la materia, immersa in un ambiente-mondo, è soggetta non solo alle azioni umane, ma anche al tempo e agli eventi atmosferici. Attraverso vari mezzi espressivi come la scultura e la fotografia, ci ricorda quanto sia importante vivere il proprio ritmo di tempo – come artisti e come umani – e non cedere a una società che ci vuole rapidi e iper-produttivi.