Il progetto ErbaRìo riunisce il concetto di erbario con quello di Boîte-en-valise.
Una valigetta in legno di recupero custodisce una collezione di odori ottenuti da alcune erbe spontanee del territorio veneziano. Ciò che differenzia le quattro piante non è l’etichetta apposta sul contenitore in vetro, bensì gli odori stessi ottenuti dalla decozione e infusione delle erbe. Il pattern stampato su carta da pacchi riciclata, utilizzato per il packaging, è ottenuto dal tratto percorso durante la raccolta attorno all’isola di Venezia.
ErbaRìo mira a sensibilizzare circa l’importanza delle piante spontanee, talvolta mal viste e di rado prese in considerazione. In realtà esse sono il simbolo della vera natura del territorio e dovrebbero dunque essere comprese e preservate. Il tragitto seguito per la raccolta delle erbe diventa un percorso metaforico atto a comprenderne i diversi habitat e le loro peculiarità.
L'opera
Anno
2023
Tipologia
scatola in legno di recupero, carta riciclata, erbe spontanee
Dimensione
cm 16 × 20 × 4,5
L'artista
Irene Stellin
Nasce a Noventa Vicentina nel 1998. Nel 2021 consegue la laurea in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2021, dove prosegue gli studi magistrali in Decorazione. Vive e lavora fra Venezia e Villa Estense. La sua ricerca di si muove tra pittura e scultura, esplorando il legame inconscio che si crea tra l’artista e il luogo che abita. L’elemento organico è la base su cui poggia tutta l’indagine, che viene svolta attraverso un’analisi sulla natura della materia.
Le concrezioni organiche generate dalla pittura, si rendono tangibili nella scultura attraverso materiali di origine organica, riconoscibili in carta, gesso, argille e pigmenti naturali.
Gli elementi delle pitture, come le masse e le tinte, si proiettano nello spazio attraverso la pittura murale, diventando soggetti installativi site-specific che originano un dialogo con il luogo che li ospita.