L'opera

Il comune utilizzo dello specchio viene alterato.
Qui, grazie all’applicazione di ulteriori elementi di recupero, assume la valenza di varco, con la finalità di avvicinare la dimensione reale a quella virtuale da esso stesso generata.
Corda e lattina, sorgenti dallo specchio, si riversano nel quotidiano da cui originariamente provengono, pendendo inermi lungo la parete. Il compito dell’osservatore risulta ora determinante. Accostando, infatti, la lattina all’orecchio azionerà il meccanismo, ricostruendo, grazie all’espediente del riflesso, l’immagine di un telefono senza fili. La situazione introduce il fruitore a un profondo momento di riflessione su se stesso, fondamentale punto di partenza per riproiettare la stessa cura verso il mondo che ci ospita.

Anno

2023

Tipologia

specchio con cornice, spago, latta

Dimensione

cm 92,5 × 40 × 7

L'artista

Alessia Ottaviani

Nasce nel 2001 a San Marino. Nel 2021 si diploma al Liceo artistico di Viserba ed è oggi iscritta all’Accademia di Belle Arti di Venezia, Dipartimento di Scultura. Nella realizzazione delle sue opere si pone come obiettivo uno stato di equilibrio sia formale sia poetico. Un equilibrio non necessariamente statico, anzi capace di assecondare, assimilare e rielaborare continuamente impulsi esterni, ma allo stesso tempo non estranei alla materia. Come se l’opera, in collaborazione con l’artista, avesse il compito di restituire alla società stimoli da lei stessa generati.