L'opera

Plotter Twist CMYK #0001 DEF. è un esercizio di cambiamento di prospettiva: invertendo il processo di uso dei fogli tipografici e delle prove di stampa, l’opera si ricompone sotto gli occhi dell’osservatore partendo da materiali destinati allo scarto. Prendendo i diversi fogli di stampa usati dalle tipografie per tarare i colori delle macchine e salvandoli dalla loro distruzione, ho ricomposto gli schemi, le misurazioni di forme e colori: la carta vecchia, destinata al cestino, trova una seconda vita in un intreccio che emula la tessitura degli arazzi.
La nuova superficie, composta da diversi ritagli che ho selezionato dai fogli di scarto, mostra i layout usati dalle stampanti per calibrare i colori e la loro intensità. Questa nuova traduzione e questo cambiamento di rotta, attraverso un riutilizzo dello stesso supporto ma adattando una nuova tecnica, si propongono come una perlustrazione dello spazio e del colore a metà tra il grafico e il pittorico. Plotter Twist CMYK #0001 DEF., presentandosi come una riflessione sul riutilizzo e riciclo, cambia le sorti di questi fogli restituendo una nuova vita ai materiali e ponendo una nuova luce a un processo solitamente lasciato nascosto.

Anno

2023

Tipologia

carta riciclata intrecciata, cartone, elastico

Dimensione

cm 120 × 94

L'artista

Chiara Mecenero

È nata a Busto Arsizio (VA) nel 1998. Dopo il diploma triennale al corso di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, si iscrive alla biennale in Pittura-Arti visive all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2022/2023 frequenta l’Akademie Der Bildenden Künste a Monaco di Baviera attraverso il programma Erasmus. La sua ricerca si concentra sull’emergere di immagini costruite mediante un gioco di relazioni che coinvolge la narrazione e lo spazio. Attraverso un dialogo tra elementi, le opere dell’artista si propongono come tentativi di gestione dello spazio sia esso fisico o pittorico. Nella sua pratica, attraverso l’uso di diversi materiali, un’immagine si costruisce suggerendo una storia, aprendo uno scenario. In questo continuo rapporto tra la narrazione e il suo spazio, tra elementi che vivono un ambiente o colori che occupano lo spazio bidimensionale, tra attività e passività e relazione tra oggetti e soggetti presenti, giocando con i confini tra pittura e scultura, l’artista crea il suo immaginario.