L'opera

L’installazione presenta un filmato che documenta – in rapida sequenza – i processi di rimessa in uso di un vecchio televisore a tubo catodico, i quali raggiungono un punto di saturazione in un crescendo audiovisivo.
La dinamicità spasmodica con cui si susseguono suoni e immagini vuole imitare la condizione di surplus produttivo generato dal desiderio umano di supremazia ed evoluzione che, non tenendo conto del suo rapporto proporzionale con l’incremento degli squilibri biologici, sociali e ambientali, interferisce col sistema di relazioni che è l’ecologia e rende il tutto non sostenibile.
Attraverso il gesto ironico di porre nella condizione di sperimentare in prima persona l’effetto delirante del disequilibrio succitato, si veicola la richiesta di entrare in relazione con la problematica.

Anno

2023

Tipologia

installazione audio-video, riproduzione file mp4 su tv a tubo catodico

Dimensione

cm 42 × 36 × 30

L'artista

Martina Cocco

È nata a Sassari nel 1999, frequenta il triennio della Scuola di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove vive e lavora.
Le sue opere nascono dalla curiosità di indagare i processi e gli interrogativi dell’uomo moderno nel ventaglio delle sue declinazioni, scegliendo di raccontarne gli aspetti più dissonanti usando l’ironia e il contrasto come tramiti.